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17/02 ore 17.30 ASSEMBLEA MEDICI IN FORMAZIONE

Comunichiamo che si terrà mercoledì 17 febbraio alle ore 17.30 presso l’aula VS3 del Palafellin un incontro per i medici in formazione, un invito soprattutto ai rappresentanti degli specializzandi di ogni specialità. Temi dell’incontro saranno:
1) Relazione Osservatorio di Ateneo del 28/01
2) Presentazione risultati questionario medici in formazione:
48 ORE, MATERNITÀ E FORMAZIONE
3) Dibattito su criticità per il medico in formazione specialistica. --> INFO SU WWW.MESPAD.IT

Si raccomanda la diffusione dell’evento e si ricorda l’invito a partecipare a tutti gli specializzandi e soprattutto ai loro rappresentanti.

A presto,

Direttivo MESPAD FederspecializzandiASSEMBLEA17FEBBRAIO

A Padova il problema non sono le cicogne

Nei giorni scorsi molti giornali hanno raccontato la favola breve delle 130 cicogne in arrivo all’Ospedale di Padova. Crisi aziendale, agitazioni sindacali e ricorso al prefetto, ecco cosa succede a restare incinte in così tante e tutte insieme (qui, qui, e qui qualche esempio di come è stata data la notizia).
E in fin dei conti questa storia sembra perfetta per il nostro paese, in cui la condizione implicitamente subalterna di madre e/o donna è uno dei chiari indici della mancata democrazia.
Nell’azienda ospedaliera di Padova, su 5500 dipendenti il 72% sono donne.
Questo significa che le 130 maternità di quest’anno non fanno eccezione rispetto a quelle degli anni scorsi e rientrano perfettamente nella media dei 120/135 casi.
Le maternità diventano un problema nel momento in cui la Regione Veneto non ne autorizza la sostituzione, creando delle carenze in organico, fino a dentro la sala operatoria.
Le mancate sostituzioni non sono però un trattamento riservato ai casi di maternità.
Non vengono adeguatamente rimpiazzati neanche i 60 casi annuali di malattie lunghe oltre i 60 giorni, e nemmeno i 400 prescritti quelli cioè che, a causa di patologie muscolo scheletriche, lavorano in modo limitato.
Si arriva così a cercare di rimanere operativi nell’assenza quotidiana di 200 risorse, quando il numero di persone alla ricerca di lavoro in questo momento è altissimo.
Nel reparto di cardiochirurgia i trapianti li fanno di notte, una notte si e una no, perché di giorno devono fare le operazione ordinarie.
“Questa succede quando per ripianare i bilanci delle ULS (unità locali sociosanitarie) si taglia sul personale e sui servizi.
Non è la maternità il problema ma l’emergenza cronica in cui versiamo da anni. Così non siamo in grado di garantire il servizio sanitario ai cittadini e al territorio, è questo il motivo dell’agitazione. Ho ricevuto molte chiamate dalle colleghe, mi chiedevano perché i giornali raccontassero la situazione enfatizzando sui casi di maternità. Non conosco i motivi ma mi è sembrato becero”, Giancarlo Go, delegato CGIL.

Tratto da https://mamminapostmoderna.wordpress.com/2016/02/02/a-padova-il-problema-non-sono-le-cicogne/